
OSTINATI E CONTRARI – DECIMA EDIZIONE
Milano, 5-7 maggio 2025
Università Statale, via Festa del Perdono 7
Come è possibile che in un mondo sempre più ristretto e social possano avvenire così tanti orrori senza che salga l’indignazione, la voglia di opporsi?
Impossibile non vedere i bambini di Gaza, i campi di sterminio in Messico, un milione di profughi rohingya ammassati in Bangladesh, quel pugno di uomini che possiedono 1200 miliardi di dollari alla corte di Trump, i morti sul lavoro che aumentano…
Ma niente sembra smuovere l’apatia. Anzi, è sempre più diffuso l’egoismo individuale e di massa. Persone spaventate, desiderose di trovare il capro espiatorio su cui sfogare la paura di perdere i loro modesti privilegi. Dividi et impera.
Le democrazie si stanno sfarinando: un tempo chi violava la legge era un malvivente, adesso sono i leader politici a farlo. Ma lo stigma continua a marchiare i poveracci.
Lo storico Cristopher Clark ha azzeccato la metafora per spiegare come l’Europa – sì l’Europa, mica i barbari – aveva preparato la sua autodistruzione con la Prima Guerra Mondiale: ha descritto i governi di allora come sonnambuli. Ma per arrivare sull’orlo del baratro ci sono voluti anche i fabbricanti d’armi e dosi massicce di populismo. Vi ricorda qualcosa?
Quindi se soffia forte questo vento si può decidere di trovare un precario rifugio o avere il coraggio di andare in “direzione ostinata e contraria”. Noi della Fondazione Diritti Umani abbiamo scelto convintamente la seconda risposta e il nostro Festival si intitolerà “Ostinati e contrari”.
Anche quest’anno, il Festival dei Diritti Umani propone un ricco programma di dibattiti, serate speciali ed esperienze artistiche che mettono al centro i diritti e le sfide della contemporaneità.
I TALK pomeridiani aperti a tutti:
Nel pomeriggio con due TALK affronteremo il futuro dell’inclusione e quello del multilateralismo.
Le serate per tutti:
Ogni sera, per tre sere, un evento diverso:
- partiamo il 5 maggio con la Musica Ostinata e Contraria in un concerto speciale con Punkreas, Obi e Lotta
- il 6 maggio un film con cui affronteremo il tema dell’ambiente delle proteste delle giovani generazioni: Come se non ci fosse un domani
- il 7 maggio chiudiamo il Festival con la testimonianza di Gino Cecchettin. Per Giulia. Per tutte le Giulie.
CIBO per tutti:
Nel corso delle serate ci si potrà rifocillare con le specialità proposte dai ragazzi e dalle ragazze di Luna Blu, fondazione che opera con la finalità di inserire ragazzi autistici nel settore dei servizi turistici al termine del ciclo scolastico.
EDU, per le scuole:
Come da 10 anni a questa parte, le mattinate sono dedicate alle scuole. Si tratta di classi che hanno condiviso con i nostri educatori un percorso di informazione e sensibilizzazione ai Diritti Umani lungo tutto l’anno scolastico ma anche di classi interessate a seguire i dibattiti e gli incontri di un singolo giorno, che si terranno nella prima parte della mattinata, e ai workshop nella seconda parte.
Cosa pensano i cittadini del futuro sul tema della cittadinanza, oggetto del referendum dell’8 e 9 giugno? Che sguardo hanno su quello dell’immigrazione? Nel corso della mattinata “chiameremo alle urne” i circa mille studenti e studentesse delle scuole superiori che parteciperanno. In collaborazione con Action Aid, Human Hall dell’Università Statale di Milano, sarà chiesto loro di esprimersi sul quesito referendario inerente alla riduzione dei tempi di attesa da 10 a 5 anni per ottenere una risposta sulla cittadinanza. I dati raccolti verranno diffusi a chiusura della tre giorni.
Poi dedicheremo una parte della prima giornata alla libertà di informazione, mentre il secondo giorno affronteremo con ragazzi e ragazze il tema del successo, dell’insuccesso e delle conseguenze, mentre l’ultima giornata ospiterà la testimonianza di Gino Cecchettin.
I workshop:
Nella seconda parte della mattinata, le classi si suddivideranno in gruppi per seguire in maniera più interattiva alcuni workshop, dedicati in parte alla prosecuzione dei lavori seguiti durante l’anno. In particolare i focus partiranno dai progetti:
“Podcaster per il futuro”, un progetto PCTO di Fondazione Diritti Umani gratuito e fruibile da remoto che mette al centro l’educazione ai diritti umani e dà voce alle nuove generazioni. Attraverso l’ascolto di podcast civili e attuali, e un laboratorio pratico di produzione, le classi riflettono, si confrontano e creano contenuti originali. Il percorso li guida a sviluppare pensiero critico, empatia e consapevolezza civile, offrendo uno spazio per esprimere idee, valori e visioni del mondo. Il progetto si conclude con la partecipazione al Festival dei Diritti Umani 2025, dove i loro lavori trovano un pubblico reale.
Il progetto e i workshop della mattinata si svolgono in collaborazione con Shareradio, web radio metropolitana di Milano, che dal 2009 lavora per l’inclusione sociale in città e con i più giovani nelle scuole.
Collaborano ai workshop del Festival anche i formatori del Progetto Caleidoscopio, volto a contrastare fenomeni di devianza minorile favorendo da parte dei ragazzi il recupero dei significati essenziali e positivi dello stare in gruppo. Progetto promosso dalla coop.soc. Fuoriluoghi con il sostegno della Fondazione con i Bambini.
“Creator per il futuro”, un progetto PCTO gratuito di Fondazione Diritti Umani, che guida ragazze e ragazzi alla scoperta dei diritti umani, offrendo loro strumenti per raccontarli attraverso il linguaggio visivo e grafico, più vicino alla loro generazione. Le classi, dopo un percorso di approfondimento e confronto, realizzeranno un elaborato grafico originale che sarà presentato durante il Festival dei Diritti Umani 2025.
Il progetto stimola creatività, pensiero critico, empatia e responsabilità, e rafforza le competenze scolastiche e trasversali, promuovendo una partecipazione attiva e consapevole alla vita civile.
Il workshop della prima mattinata è curato anche da Francesca Limardo, communication manager e docente di Teoria della Comunicazione, Content Marketing e Digital Storytelling
Polarights – Il glossario dei diritti umani
Un’esposizione di oggetti libro fotografici, realizzati con fotografie istantanee e sperimentazioni grafiche da studentesse e studenti delle scuole superiori di Milano, Varese e Piacenza, nell’ambito del corso Design per i Diritti Umani e che ospitiamo al Festival 2025. Il percorso, promosso dal Politecnico di Milano e realizzato in collaborazione con Take Action School, Gruppo Volontarius e il Coordinamento Scuole Milanesi per la Legalità e Cittadinanza attiva – CPL Milano, dà vita a un glossario visivo, personale e collettivo dei diritti umani. Docenti: Silva Rotelli, Davide Falzone. Progetto relativo al “Orientamento attivo nella transizione scuola-università” nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.
FOTO
Ripercorreremo questi 10 anni con l’esposizione di una selezione di scatti scelti da Leonardo Brogioni tra quelli che hanno accompagnato il Festival dei Diritti Umani in molte delle dieci edizioni realizzate.
Progetto speciale: TAG – Almanacco illustrato di diritti e loro contrari, realizzato in collaborazione con il fumettista Gianluca Costantini e dieci ex allievi del corso specialistico di Linguaggi del Fumetto dell’Accademia di Bologna a cui è stato chiesto di realizzare, a partire dal titolo dell’edizione “Ostinati e contrari”, dieci illustrazioni su coppie di concetti opposti, come diritti/privilegi, pace/guerre, noi/ego, attendibilità/fake-news.
Il Festival dei Diritti Umani è tra le principali iniziative di sensibilizzazione sui diritti umani esistenti in Italia. Un evento che unisce, in presenza e online, racconti in prima persona, studi e buone pratiche sui diritti umani, in Italia e nel mondo – per parlare a tutti e tutte, a partire dalle nuove generazioni – attraverso incontri, gamification, cortometraggi e testimonianze.

Edizione 2024
L’edizione 2024 si è tenuta dall’8 al 10 maggio, sia online che in presenza a Milano, presso la Fabbrica del Vapore.
Sostieni la realizzazione di questa iniziativa con una donazione libera, cliccando su Sostieni il Festival dei Diritti Umani.
La tua donazione ci permette di creare un impatto significativo nella conoscenza e nella sensibilizzazione ai diritti umani per i cittadini e gli attivisti di domani. Per maggiori informazioni, puoi scriverci a eventi@fondazionedirittiumani.org
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