← Blog

/

Sezione FOTO a FDU2023

Sezione FOTO a FDU2023


Categoria:

In esposizione al Memoriale della Shoah dal 3 maggio al 10 giugno 2023 

Arkivio 2.0
la strage di Moggiona

immagini di Rachele Ricci [Inserire link alla pagina Voce di Rachele Ricci]

Il 7 settembre 1944 alcuni soldati nazifascisti uccidono diciotto civili inermi nel paese di Moggiona, piccola frazione toscana del Casentino. Per molto tempo su questo eccidio cala il silenzio, fino alla scoperta di un fascicolo, ritrovato nel cosiddetto Armadio della Vergogna in Palazzo Cesi a Roma, che svela le dinamiche della strage.
Il progetto artistico di Rachele Ricci è un lavoro sulla memoria che ripercorre nel tempo i luoghi e le atmosfere di un episodio che ha segnato la sua storia personale e familiare, consentendoci l’immedesimazione in un’epoca buia, per non dimenticare.

a cura di Leonardo Brogioni

Grazie a: Luca Grisolini, Danilo Tassini, Daniele Ricci, Patrizia Meciani, Simone Bianchi, Aurelio Ceccherini, Accademia di Belle Arti Alma Artis di Pisa

 

_

Ospiti sezione foto

Federica Sasso [Inserire link alla pagina Voce di Federica Sasso]

Il lavoro dell’artista visiva Federica Sasso è uno sguardo intimo sul disagio psicologico degli adolescenti attraverso tre progetti realizzati dal 2016 a oggi.
Nel 2016 con Sick Sad Blue affronta la relazione tra disturbi alimentari e social media. Dal 2016 al 2019 il suo progetto Post-Adolescence ritrae gli adolescenti sia come parte di un gruppo, che come individui, documentando il loro viaggio verso la vita adulta. Tra il 2019 e il 2020 realizza una ricerca visiva sulla relazione tra gaming e adolescenza con il progetto Battle Royale.

Jonas Bendiksen [Inserire link alla pagina Voce di Jonas Bendiksen]

The Book of Veles, libro fotografico, operazione giornalistica, artistica e mediatica, inizia come progetto di fotografia documentaria sulla città macedone di Veles, considerata l’epicentro della produzione di fake news durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2016. A tutto ciò Jonas intreccia alcuni estratti di un antico libro sulla storia di Veles, Dio slavo precristiano della malizia, del caos e dell’inganno (testo smascherato come un falso dalla maggior parte degli studiosi). Ma non si ferma qua. L’uscita del libro viene accompagnata da una proiezione pubblica delle immagini al Festival Internazionale di Fotogiornalismo “Visa pour l’Image” a Perpignan in Francia. Solo successivamente in un’intervista svela la falsità di alcune foto e testi, da lui prodotti tramite intelligenza artificiale. Un ulteriore inganno, un altro falso. Un’operazione coraggiosa in cui è caduto tutto il mondo del giornalismo, e che ha contribuito a farci riflettere sui meccanismi di produzione delle fake news, sulla facilità di manipolazione dell’informazione e sulla difficoltà dei mass media nell’arginare il fenomeno del deep fake.

Michele Borzoni [Inserire link alla pagina Voce di Michele Borzoni]
Workforce è un ambizioso progetto documentario che tenta di tracciare un quadro composito dell’attuale panorama lavorativo italiano nel contesto della recente recessione economica globale. È articolato in nove capitoli, spesso distanti – non solo geograficamente – ma a volte intrecciati: centri logistici, esami competitivi aperti, aste fallimentari, call center, industria 4.0, lavoratori agricoli migranti, picchetti sindacali, industria tessile cinese e acquisizioni da parte dei lavoratori. Un viaggio italiano durato più di tre anni, che mostra l’insicurezza, il deterioramento del settore manifatturiero, l’ascesa dei servizi della logistica, l’automazione, l’impatto dei flussi migratori.