Film 2023

Nel quadro di questa ottava edizione del Festival dei Diritti Umani gli spunti cinematografici che inducono ad un’attenta riflessione sono molteplici. I film che proponiamo in sala e sulla piattaforma online, prendono spesso spunto da una realtà disperata, purtroppo sempre più quotidiana in molte zone del mondo. Sono diversi i titoli che riportano alle condizioni e alle rivendicazioni delle donne. Apriamo infatti in sala con Ta farda, del regista iraniano Ali Asgari, in cui due donne lottano contro un sistema rigido e ingiusto nel tentativo di proteggere un bambino appena nato fuori da un matrimonio. Girato poco prima della rivoluzione in corso dal settembre 2022, il film anticipa la drammatica situazione che oggi spinge le donne a ribellarsi contro l’oppressione politica e religiosa del loro paese. Ed è una fanciulla anche la protagonista di Eami, opera della regista paraguaiana Paz Encina, premiata al festival di Rotterdam. La giovane ragazza, superstite alla distruzione del suo villaggio e alla disintegrazione della propria comunità, cerca, nella foresta, coloro che vi sono rimasti. Un viaggio onirico sulla perdita e sullo sradicamento, costruito con le testimonianze raccolte e alcuni passi della mitologia delle popolazioni indigene della regione del Chaco. I documentari L’étincelle di Valeria Mazzucchi e Antoine Harari e Matter out of place di Nikolaus Geyrhalter, rappresentano l’urgenza di difesa dell’ambiente che ci circonda, del pianeta in cui viviamo: il primo rivendicando, attraverso la rivolta della ZAD, nuove forme di gestione degli spazi e di convivenza tra le persone; il secondo mostrando con il suo inconfondibile stile osservativo e quasi privo di parola, la vastità dell’inquinamento dell’ambiente causato da milioni di tonnellate di plastica. This rain will never stop di Alina Gorlova è una riflessione sul ciclo doloroso e inarrestabile tra guerra e pace, un percorso che la regista ucraina mette in scena attraverso il vissuto del giovane Andriy, giovane ragazzo che fugge dal suo paese in guerra, la Siria, per andare in Ucraina, dove la guerra ha finito per seguirlo.

Antonio Prata, curatore Sezione FILM 

Come seguire la sezione FILM? 

Per i film alla Cineteca Milano MIC
Cliccando su “Acquista il biglietto”, è possibile acquistare online l’ingresso per i titoli in programmazione alla Cineteca Milano MIC – viale Fulvio Testi, 121 (M5 – Bicocca).
Prezzo intero: 6 euro;
Ridotto (studenti universitari e under 30; over 65; iscritti Cinetessera): 5 euro.
Abbonamento a tutti i film alla Cineteca Milano MIC: 25,00 euro (acquistabile online a questo link).
NB: Per l’acquisto online è necessario registrarsi o loggarsi alla piattaforma 18tickets. Tutti i biglietti includono l’ingresso al Museo Interattivo del Cinema e sono acquistabili anche in cassa.

Per i film su festivaldirittiumani.stream
Il biglietto ha un costo di 4,00 euro ed è acquistabile direttamente dalla piattaforma festivaldirittiumani.stream a partire dal giorno e orario di programmazione del film che resterà disponibile per le successive 48 ore.

REFLECTION di Valentyn Vasyanovyc (2021, Ucraina, 124’, v.o. sott. ITA)
Disponibile su festivaldirittiumani.stream dal giorno 3.05 alle ore 17:00, e per le successive 48 ore > Guarda

Sinossi:

Partito volontario per la guerra nel Donbass, il chirurgo di Kiev Serhiy finisce per errore nelle mani delle forze militari russe e viene fatto prigioniero.
Tenuto in vita per le sue competenze mediche, l’uomo assiste impotente a scene di tortura e violenza inaudita, aiutando i suoi carcerieri a smaltire i cadaveri degli altri prigionieri torturati. Fra questi anche Andriy, nuovo compagno dell’ex moglie, molto amato anche da sua figlia, ragazzina innocente e ingenua. Tornato a Kiev, Serhiy sceglie di stare al fianco della figlia e di aiutarla ad accettare l’idea della morte di Andriy.


THE RETURN: LIFE AFTER ISIS di Alba Sotorra (2021, Spagna, Regno Unito, 90’, v.o. sott. ITA)
Disponibile su festivaldirittiumani.stream dal giorno 3.05 alle ore 20:00 e per le successive 48 ore > Guarda

Sinossi:

Il film ci dona un accesso unico a un gruppo di donne occidentali che, da adolescenti, hanno dedicato la loro vita all’ISIS. Ora vogliono però tornare ai loro paesi di origine, in Occidente, per avere la possibilità di ricominciare la loro vita. Tra loro, Shamima Begum, probabilmente la più famosa recluta britannica, fuggita dal paese quando aveva 15 anni e la statunitense Hoda Muthana, che avrebbe incitato i suoi seguaci su Twitter a sostenere lo Stato Islamico. Le due ragazze si trovano, insieme ad altre occidentali, in un campo di detenzione nel nord della Siria e nessuno dei due paesi di origine le accetta. Universalmente screditate dai media, queste donne raccontano la loro storia per la prima volta.


TA FARDA di Ali Asgari (2022, Iran, Francia, 87’ – v.o. sott. ITA)
In programmazione alla Cineteca Milano MIC il giorno 3.05 alle ore 20:30 > Acquista il biglietto

Sinossi:

Fereshteh è una studentessa e una ragazza madre, con una bimba di due mesi avuta dal suo ex fidanzato. Ha tenuto i genitori all’oscuro della sua maternità, ma ora questi, con breve preavviso, stanno per venirla a trovare nel suo appartamento. Fereshteh deve trovare qualcuno cui lasciare la figlia illegittima per una notte, per nasconderlo. Ciò che a prima vista sembra risolvibile con una telefonata ad alcuni amici si trasforma presto in un’odissea attraverso la città. Ad aiutarla solo l’amica Atefeh.


MINSK di Boris Guts (2022, Estonia, Russia, 78’, v.o. sott. ITA)
Disponibile su festivaldirittiumani.stream dal giorno 4.05 alle ore 20:00 e per le successive 48 ore > Guarda

Sinossi:

Pasha e Yulia, sono una giovane coppia che vive nella periferia di Minsk. Si sono sposati da poco, hanno stipulato un’ipoteca su un appartamento e stanno progettando di avere un bambino. Un giorno, uscendo dal loro appartamento, si imbattono per strada, in mezzo alle proteste della popolazione civile contro le elezioni presidenziali.
La coppia si ritrova di notte nel mezzo della violenza contro i manifestanti, subendo le torture e la brutalità della Riot Unit bielorussa e della polizia. Basato su fatti reali avvenuti nella capitale della Bielorussia nell’agosto del 2020.


SONNE di Kurdwin Ayub (2022, Austria, 87 minuti, v.o. sott. ITA)
In programmazione alla Cineteca Milano MIC il giorno 4.05 alle ore 20:30 > Acquista il biglietto

Sinossi:

Tre ragazze adolescenti di Vienna twerkano in hijab e cantano una canzone pop. Un video su YouTube le rende famose dall’oggi al domani, soprattutto tra i musulmani curdi. Yesmin, l’unica a essere curda, inizia a prendere le distanze dalla sua cultura. Nati e Bella, invece, sembrano affascinate da un mondo che per loro è estraneo. Quando le ragazze incontrano due giovani patrioti curdi, la situazione rischia di degenerare. Un film sui giovani intrappolati tra social e scoperta di sé, una storia di giovani donne ribelli.


 INSTRUCTIONS FOR SURVIVAL di Yana Ugrekhelidze (2021, Germania, Georgia, 72’, v.o. sott. ITA)
Disponibile su festivaldirittiumani.stream dal giorno 5.05 alle ore 17:00 e per le successive 48 ore > Guarda

Sinossi:

Alexander è una persona transgender che vive da più di sette anni con la sua compagna Marie. A causa dell’impossibilità di cambiare il genere sui documenti e la sua identità, Alexander è costretto a vivere in clandestinità e ogni possibilità di impiego gli è esclusa. Perciò decide, insieme a Marie, di abbandonare il Paese di origine. Per potersi permettere questa fuga, Marie accetta un’offerta di dodicimila dollari per diventare una madre surrogata. Il piano si complica quando Alexander e Marie iniziano ad affezionarsi al nascituro.


HIJOS DEL VIENTO di Felipe Monroy (2022, Colombia, 98’, v.o. sott. ITA)
Disponibile su festivaldirittiumani.stream dal giorno 5.05 alle ore 20:00, e per le successive 48 ore > Guarda

Sinossi:

In Colombia, il conflitto armato dura da 60 anni. Tra il 2002 e il 2010, per dimostrare che il governo di Uribe stava vincendo la guerra contro la guerriglia, migliaia di giovani delle baraccopoli sono stati rapiti, torturati e assassinati dall’esercito nazionale, che li ha mostrati ai media come guerriglieri morti in battaglia (conosciuti come “falsos positivos”). In un paese in cui il falso e il vero si invertono continuamente, “Hijos del Viento” ripercorre il percorso di tre madri di giovani assassinati che chiedono verità e giustizia, sostenute nella loro lotta da un sottufficiale che rischiando la vita ha denunciato queste azioni davanti alle telecamere.


L’ÉTINCELLE di Valeria Mazzucchi e Antoine Harari (2021, Italia, Francia, 61’, v.o. sott. ITA)
In programmazione alla Cineteca Milano MIC il giorno 5.05 alle ore 20:30 > Acquista il biglietto

Sinossi:

Situata a circa 30 chilometri dalla città di Nantes, in Francia, la ZAD (Zone à Défendre) di Notre-Dame-des-Landes è uno dei più grandi spazi autonomi d’Europa. Distribuito su quasi 2.000 ettari di foresta, questo movimento riunisce una moltitudine di persone diverse che hanno deciso di sperimentare uno stile di vita alternativo. Mettendo in discussione molte regole della nostra società, siano esse abitative, economiche, decisionali o gerarchiche, gli abitanti della ZAD si interrogano sulla possibilità di vivere diversamente. Divenuto punto di incontro per molti movimenti in difficoltà in tutto il mondo, ha vissuto un 2019 molto complicato con l’abbandono di un progetto aeroportuale quarantennale da parte del governo di Macron, seguito dall’arrivo di 2.500 gendarmi venuti a sloggiarli.


THIS RAIN WILL NEVER STOP di Alina Gorlova (2021, Ucraina, Lettonia, 102’, v.o. sott. ITA)
In programmazione alla Cineteca Milano MIC il giorno 6.05 alle ore 13:00 > Acquista il biglietto

Sinossi:

This Rain Will Never Stop osserva il ciclo infinito di guerra e pace, in cui incontriamo il ventenne Andriy Suleyman. In fuga dalla guerra civile in Siria Andriy e la sua famiglia curda iniziano una nuova vita in una piccola città dell’Ucraina orientale, prima di essere coinvolti in un altro conflitto militare. Dalla guerra civile siriana al conflitto in Ucraina, l’esistenza di Andriy è incorniciata dal flusso apparentemente eterno della vita e della morte.


EAMI di Paz Encina (2022, Paraguay, Germania, 82’, v.o. sott. ITA)
In programmazione alla Cineteca Milano MIC il giorno 6.05 alle ore 19:30 > Acquista il biglietto

Sinossi:

Eami vuol dire “foresta” in Ayoreo. E significa anche “mondo”. Gli indigeni del Chaco non fanno distinzioni: gli alberi, gli animali e le piante che li hanno circondati per secoli sono tutto ciò che conoscono. Ora vivono in un’area che sta subendo la deforestazione più rapida del pianeta. Eami è qui una bambina che, dopo la distruzione del suo villaggio e la disintegrazione della propria comunità, vaga nella foresta. Lei è pure il dio-uccello (donna) in cerca di chi resta. In un viaggio profondo e interiore di anime che sono state allontanate dalla loro terra, Eami cercherà di ricongiungersi a Aocojái, un compagno maschio, e di aiutare a liberare il suo popolo dal male, che sfrutta la loro terra per allevare bestiame. Un atto d’accusa; oppure, forse, un tentativo di registrare qualcosa che andrà perduto.

 


MATTER OUT OF PLACE di Nikolaus Geyrhalter (2022, Austria, 100’, v.o. sott. ITA)
In programmazione alla Cineteca Milano MIC il giorno 6.05 alle ore 21:00 > Acquista il bigliett0

Sinossi:

Rifiuti sulle coste, rifiuti sulle montagne. Nei fondali oceanici e nel profondo della terra. Un film sulla spazzatura, sparsa in tutto il mondo, negli angoli più remoti del pianeta. Nikolaus Geyrhalter segue le tracce dei nostri rifiuti in tutto il pianeta e fa luce sulla lotta infinita delle persone per ottenere il controllo sulle grandi quantità di spazzatura.